adulti ancora a scuola

Incoerenza. Inadeguatezza. Zona grigia. Giusto a proposito.

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Giani invita alla tenuta di San Rossore Vittorio Emanuele

Sullo sfondo la bandiera dei Savoia. Di fronte una tavola imbandita dove siedono, tra gli altri, Emanuele Filiberto di Savoia e il presidente di Regione Eugenio Giani. Il governatore saluta i presenti, chiama Emanuele Filiberto “principe” e comincia a parlare del “rapporto profondo tra i Savoia e Firenze”. Anzi, della Toscana. “Col principe parlavamo che in primavera dovrà vedere la tenuta di San Rossore che è profondamente legata alla storia della sua dinastia” dice Giani. “Si è dimenticato che lì Vittorio Emanuele firmò le leggi razziali”, attacca subito il segretario della Fiom Firenze, Prato e Pistoia Daniele Calosi.”  Giani invita alla tenuta di San Rossore Vittorio Emanuele – la Repubblica

Ho letto e riporto una reazione che rimette in riga la Storia e mette in guardia.

Francesco Corsi
ANPI sez. Colle di Val d’Elsa

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Difficile trovare parole adeguate per commentare il video in cui, davanti a una gigantesca bandiera monarchica, il Presidente Giani ossequia la famiglia Savoia. E’ bene, forse, usare termini semplici e precisi: è un discorso vergognoso, e per più motivi. Prima di tutto, per l’ossequio con cui il principale rappresentante della Regione Toscana si rivolge a Emanuele Filiberto di Savoia, chiamandolo “principe”, come se la monarchia non fosse stata abolita; poi, per il continuo e surreale richiamo al legame d’affetto – secondo lui esistente – tra la Toscana e la famiglia Savoia: un legame sconfessato dalla storia e dal voto, visto il netto rifiuto che donne e uomini toscani dettero alla monarchia nel referendum del 1946; infine, e non meno importante, per l’invito rivolto a Emanuele Filiberto di Savoia a visitare la tenuta di San Rossore, adesso di proprietà della Regione e una volta appartenuta alla famiglia reale: la stessa tenuta in cui Vittorio Emanuele III firmò nel 1938 le ignobili leggi razziali, ennesima vergogna – non certo la prima né l’ultima – che vide strettamente avvinti la monarchia e il regime fascista.
E’ inaccettabile che un rappresentante delle istituzioni repubblicane si comporti in modo così servile con i Savoia, peraltro riconoscendo un legame tra la nostra regione e la loro famiglia diametralmente opposto a quello che proviamo come cittadini democratici e antifascisti. Ancor più inaccettabile che questo atteggiamento venga da parte dal Presidente della Regione Toscana, il cui simbolo – il pegaso alato del Cellini, utilizzato dal Comitato Toscano di Liberazione Nazionale – sta lì a ricordare che l’unico legame che riconosciamo è quello con gli ideali della Resistenza e della Costituzione repubblicana, che nacque proprio in opposizione (e grazie alla sconfitta) di fascismo e monarchia sabauda.

Una risposta a “Incoerenza. Inadeguatezza. Zona grigia. Giusto a proposito.”

  1. E mentre Giani invita i Savoia a S. Rossore loro continuano a cercare di mettere le mani sul tesoro della corona 😂😂 vedi l’articolo sul fatto quotidiano di ieri domenica 3 dicembre. Un numero del giornale con altri articoli interessanti : l’inchiesta di report su Gasparri, la marcia indietro del PD sui così detti “putiniani “ la politica estera degli USA che abbandonano gli alleati quando non servono più. Buona lettura.

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