L’educazione è, contemporaneamente, informazione insegnamento apprendimento.
Autovalutazione e valutazione del percorso e degli apprendimenti.
La valutazione che vogliamo mettere in atto predilige le competenze misurabili in maniera positiva descrivendo i risultati.
La valutazione di che cosa?
La valutazione che vogliamo mettere in atto predilige le competenze, misurabili in maniera positivista e secondo i risultati ottenuti (outcomes) .
Risultati di che cosa o di chi?
- Intanto i risultati percepiti dai corsisti rispetto al percorso effettuato assieme al docente.
- E parallelamente, del percorso individuale rispetto alle abilità individuali (o mancanza di abilità) di partenza e agli apprendimenti acquisiti ed alle abilità acquisite.
Quindi: 1. Valutazione dell’andamento del corso da parte degli apprendenti (corsisti)
- Valutazione delle abilità e competenze raggiunte da ogni corsista (apprendente) relativamente agli obiettivi pratici e teorici predisposti ed effettivamente proposti nel corso delle lezioni.
La valutazione dell’apprendente da parte del docente.
Gli indicatori:
- Il livello di partenza (di conoscenze pregresse)
- L’impegno dimostrato in aula
- Le abilità e competenze raggiunte.
La valutazione del corso da parte dell’apprendente (corsista).
Gli indicatori:
- La soddisfazione
- La preparazione e il lavoro del docente
- Le attività.
La autovalutazione di che cosa?
L’autovalutazione riguarda le competenze da costruire. Competenze nell’uso del personal computer. Secondo lo schema di contenuti e di metodo proposti per il corso.
Autovalutazione del corsista.
Gli indicatori.
- Le conoscenze di partenza (pregresse)
- L’impegno personale ed il tempo dedicato
- Le abilità raggiunte
- Le competenze migliorate (per esempio: la capacità di ascolto, quella di organizzare le nozioni ricevute, la coordinazione mano-occhio, la capacità di ricordare …)
- La soddisfazione.
(a cura del Prof. Renato Luti – Gennaio 2020)