adulti ancora a scuola

STARE BENE

Noi amiamo stare bene, l’umanità se fosse una persona vorrebbe stare bene, chi vorrebbe essere masochista? (Un masochista è in genere qualcuno che trae piacere o soddisfazione dall’esperienza del dolore o della sofferenza, sia fisicamente che emotivamente. È comunemente associato al concetto psicologico di masochismo.)

Sembrerebbero due affermazioni ovvie, stupide. Ma dirle e ripeterle serve a comprendere l’ovvio. L’ovvio di un desiderio, di una aspirazione. Aspirazione, sì: perché la realtà è diversa, lo stare bene, se c’è, è una situazione precaria, che va salvaguardata, richiamata. Incredibile, ma bisogna lavorare, fare attenzione per stare bene e conservare il bene.

Il male, una cosa contraria alle aspettative, inizia spesso sotto sotto, da lontano, in modo incruento, si avvicina con “buon senso”, poi affonda la lama e piega la resistenza di chi vuole stare bene.

Anche i regimi autoritari e repressivi iniziano in modo silenzioso, facendo affidamento sulla “maggioranza silenziosa”, partendo alla larga ma per arrivare al punto: imbavagliare mani, piedi e bocca ai cittadini, eliminare il contraddittorio, punire la manifestazione di dissenso, inquadrare la opinione ed omologarla al regime che avrà un nome, e si guarderà bene di chiamarsi dittatura, ma lo sarà di fatto, come avviene in molti Paesi che altri annoverano pure tra quelli democratici. Anche nell’Unione Europea!

Il male ha “naturalmente” più attrattiva (appeal), poiché si nasce ignoranti e sono la cultura e la scuola che ci possono portare alla maturazione di pensieri, comportamenti ed aspirazioni basate sullo stare bene, bene assieme agli altri, in società. Il bene, la voglia di stare bene, di condividere lo star bene, unisce! Il contrario fa il male: divide, separa, inculca che c’è chi vale di più e chi vale di meno. E chi vorrebbe valere di meno? Questa è la strada che porta alla ricerca continua di un nemico, di un diverso da segnalare, e porta anche a riversare la colpa dei propri sbagli sulla parte che non siamo noi. Ecco, iniziare a non ammettere la possibilità di aver sbagliato è il segno per un cattivo futuro. La storia lo racconta di tanti personaggi, quindi dittatori, re e regine! Perché sono le persone, la persona singola spesso, con il proprio ruolo servilisticamente affidatogli, quelli che fanno la storia, fanno la politica degli Stati e impoveriscono le masse delle genti. Non solo oggi ne vediamo in giro nei palazzi della nostra Repubblica, qualcuno l’ha tentata, qualcuno poi se n’è andato, altri oggi possono cercare il consenso del “buonsenso” e passeggiare spudoratamente nei corridoi che ancora oggi sono della democrazia o comunque di quella che noi chiamiamo tale.

Oggi i regimi autoritari vanno rifiorendo, e rifioriscono partendo alla larga, appunto, dalla democrazia che permette la visibilità di tutti, anche a loro, che la vorrebbero eliminare. Visibilità che poi vorranno togliere a tutti meno che a se stessi. Il culto della personalità è un eclatante esempio storico: dove c’è, c’è dittatura e sopruso.

Vanno rifiorendo anche perché i valori della democrazia, una volta acquisiti e conquistati, andrebbero sorvegliati, accuditi, difesi, rinfrescati. Comportarsi come se una volta raggiunti non possano tornare indietro, significa invece lasciarli sguarniti.

I valori non coltivati, si deteriorano. Come qualsiasi altra cosa. Anche l’affetto tuo per il tuo amore e viceversa.

 

E quando non si coltivano più i valori, quando si danno per scontati e per acquisiti ad aeternum, si diventa miopi e poi, via via ci si avvia alla cecità, a far parte della maggioranza silenziosa. Il servilismo sarà il nostro destino, finalmente sottomessi! Abbiamo pensato che “uno che metta ordine, ci vuole”, no? Allora non ci lamenteremo se saremo carne da cannone?

In Italia si sente dire e indottrinare che la questione del fascismo è ormai superata, che la democrazia è acquisita e è ormai nel dna dei cittadini e di chi loro eleggono. Non c’è falsità più grande. Il male cambia il pelo, ma il suo fine rimane quello. Pensiamo alla Russia: lì la gente è passata da una dittatura comunista ad una nuova dittatura oligarchico-militare.

La Federazione Russa, comunemente nota come Russia, è una repubblica federale di tipo semipresidenziale1. Vediamo alcuni aspetti del suo sistema politico:

  1. Struttura Istituzionale:
  2. Elezioni in Russia:
    • Il presidente viene eletto direttamente dal popolo.
    • L’Assemblea Federale è composta dalla Duma (camera bassa) e dal Consiglio della Federazione (camera alta).
  3. Storia:

In sintesi, la Russia è un paese con un sistema politico dominato dal partito del presidente e con un sistema dell’informazione controllato dall’alto2. Le elezioni svolgono un ruolo importante, ma la concentrazione di potere è evidente.”

ricerca eseguita con Copilot di Bing_______________________________________________________________

In Italia il Presidente della Repubblica ha scritto proprio pochi giorni fa, rivolgendosi al Ministro dell’Interno, quindi al Governo attuale che ci sono elementi di preoccupazione per l’uso strumentale delle forze di polizia. L’ultimo di molti episodi in questi ultimi mesi in Italia.

“Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso il suo disappunto per i fatti di Pisa, dove undici studenti, molti dei quali minorenni, sono rimasti feriti dopo le manganellate ricevute dagli agenti in tenuta antisommossa durante una manifestazione pro-Palestina. In una telefonata al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, Mattarella ha sottolineato che l’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli, ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Ha affermato che con i ragazzi, l’uso dei manganelli rappresenta un fallimento123.

Il Ministro dell’Interno, Piantedosi, ha condiviso le parole del Presidente Mattarella e ha assicurato che verrà effettuata una valutazione sugli eventi accaduti. Ha anche sottolineato che le forze dell’ordine italiane sono tra le migliori al mondo, soprattutto per quanto riguarda la gestione democratica delle manifestazioni di libero dissenso4. Tuttavia, ha annunciato che verrà richiesta una dettagliata relazione sugli avvenimenti di Pisa.

In sintesi, il Presidente Mattarella ha condannato l’uso eccessivo della forza e ha posto l’accento sulla necessità di bilanciare la sicurezza con il rispetto dei diritti di espressione e manifestazione.”

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In Medio Oriente:

Gli insediamenti israeliani nella Cisgiordania e nella Striscia di Gaza rappresentano uno dei maggiori ostacoli alla pace tra palestinesi e israeliani. Ecco alcuni punti chiave sul ruolo dei coloni israeliani in questa complessa situazione:

  1. Origini degli Insediamenti:
  2. Effetti degli Insediamenti:
  3. Conseguenze:

In sintesi, gli insediamenti israeliani rappresentano una questione complessa e controversa, con profonde implicazioni per la pace e la stabilità nella regione.

“Non lasciamo che gli arroganti acquistino consensi, dopo saremo troppo pochi a pensare che stare bene è un valore. Ci diranno che siamo una minoranza, e in democrazia governa la maggioranza! E quando la maggioranza è dei masochisti, il bene se lo fumano!” È la storia di ogni autoritarismo.

E l’allarme per la tenuta delle democrazie nel Mondo è sempre più alto. Per iniziare a capire il quadro di questo fenomeno di regressione delle democrazie si può iniziare dal link seguente https://www.idea.int/gsod/2023/ 

Viviamo in un’epoca di relativa pace rispetto alla maggior parte della storia, tuttavia, questo non significa che non ci siano conflitti nel mondo di oggi.  Le guerre e il Mondo in guerra a questo link Mapped: Where are the World’s Ongoing Conflicts Today? (visualcapitalist.com)

Quest’anno alle urne elettorali