adulti ancora a scuola

L’Angolo degli AAAS, nell’angolo la vivacità prilla!

Il ritornello : In un paesino come Barga, sotto il mantello ampio della Pania, Bella Sempre continua il pro-getto degli Adulti Ancora A Scuola.

Aprile 2023. I corsi di Informatica Pratica in presenza, presso la Scuola Superiore di Barga, si avviano verso la fine. Due corsi; uno di Base, con un piccolo numero di frequentanti e uno Intermedio con un folto gruppo di studenti adulti, in gran parte veterani dell’Isola delle Mascherine.
Sì, quelli dei RICORDI DAL VIAGGIO. La vicenda fantastica nell’isola delle mascherine. E proseguono ad inseguirsi all’interno del laboratorio on-line, del lunedì dopo cena, in Ballando sulla Tastiera e nella sua appendice di Little English, quest’anno rinominato Let’s speak English. Sono proprio loro che conducono L’ANGOLO degli AAAS sul mensile cartaceo de Il Giornale di Barga. Una rubrica curiosa e con aria démodé, tra passato e presente, con un certo ironico disincanto. È iniziata col mese di Febbraio ’23 e si prevede prosegua per 12 numeri de Il Giornale di Barga.
Anche se gli AAAS, con questa rubrica mensile, si sono messi nell’angolo, non vuol dire che si siano rannicchiati, quasi messi da parte, tutt’altro!  La nebbia del covid19 si è diradata ed adesso lo sguardo è più libero, sono rientrati con più competenze nel vortice della vita aperta di tutti i giorni.
Hanno pubblicato RICORDI DAL VIAGGIO, il libro è già in circolazione, e si apprestano a farne una presentazione pubblica, la pensano come un dono particolare per i Dieci Anni di UniTre Barga, di cui sono una costola. Il desiderio è che il contenuto del libro con la vicenda fantastica di apprendimento in età adulta diventi anche veicolo di riflessione, proprio nell’anno del decennale di UNITRE_Barga, una associazione di promozione sociale, e che,  istituita a Barga nel 2012 Anno Europeo dell’Invecchiamento Attivo, dice che il volontariato da solo non basta nel campo dell’apprendimento permanente. E questo anno è proprio l’Anno Europeo delle Competenze!
La domanda principale di un possibile dialogo è: Quali sono gli strumenti che i territori possono usare per promuovere occasioni opportune di apprendimento permanente? Quali leve da usare in ambito amministrativo e quali sono oggi a disposizione e usabili a livello nazionale, regionale e locale affinché l’educazione e l’apprendimento permanente siano organizzabili con regolarità e non un frutto dell’estemporaneo volontariato?

L’educazione Permanente sui Territori non deve rimanere in un angolo, è un obiettivo Europeo a cui l’Italia ha aderito ed assieme si possono cercare strade affinché si realizzi. Vale discuterne, anche sotto il profilo della salute (soprattutto mentale) e della riqualificazione costante delle competenze per essere cittadini attivi e vispi, per non invecchiare sotto la tutela della ignoranza di ritorno.
Così, quegli adulti di Informatica Pratica, prillano. E in questo prillare alla fine di ogni mese mettono on-line il loro ANGOLO. Dalla carta al digitale. Anche questo mese mettono on-line il contenuto de L’ANGOLO degli AAAS nel formato che si addice al digitale, e in due versioni, quella conosciuta in lingua italiana e quella in lingua inglese, corredate da alcune immagini.
Da questa pagina si possono aprire e scaricare, basta cliccare qui o su una delle immagini seguenti.



 

 

 

 

Una risposta a “L’Angolo degli AAAS, nell’angolo la vivacità prilla!”

  1. Assolutamente non ci siamo messi in un angolo!!!!!!!!!!ma tutt’altro abbiamo APERTO UN ANGOLO di curiosità, parliamo di argomenti interessanti. Noi AAAS vogliamo esprimere i nostri ricordo per lasciare testimonianze alle giovani generazione di “come camminavamo” Il nostro asso nella manica è il Libro “Ricordi dal Viaggio” Storie di ADULTI di LIFELONG LEARNING durante la pandemia.

    Per la generazione dei miei genitori ero riconosciuta per la figlia “del MUSETTA”.
    In gioventù mio padre era un calciatori nella squadra di Gallicano. Una volta durante una partita, con un forte calcio di sinistro prese in pieno un cane, chiamato “musetta”, e per questo li fu affibbiato quel nickname. Dopo tanti anni tutto passa e tutto cambia….

I commenti sono chiusi.