adulti ancora a scuola

Era il 20 luglio del 1969 – La luna e “noi”

Veronica, la prof Poggi, che all’interno delle attività educative di UniTre Barga, quest’anno, tiene una serie di incontri on-line DONNE E SCIENZA. Una conferenza al mese, la prossima sarà il 13 maggio: Trotula di Ruggiero, nata intorno al 1030 e morta probabilmente prima del 1100, prima donna medico d’Europa nella prima scuola di medicina in Italia a Salerno, dove nacque e visse. La prima ad aver coltivato una ‘medicina per le donne’. È la prima ginecologa della storia. È la prima e unica magistra della celebre Scuola medica di Salerno. Ha curato le malattie, ma si è anche occupata di bellezza e benessere delle donne. Su di lei c’è anche un filone negazionista: “mai una donna del medioevo avrebbe potuto fare quello che si racconta.”

Per questo blog, la prof. Veronica ha scritto un articolo, un ricordo ed anche un invito al farsi domande. Sempre sulla scienza, la scienza dello Spazio con la esse maiuscola.

Era il venti luglio del 1969. La parola allunaggio entra a far parte del nostro vocabolario. Tre uomini Armstrong, Collins e Aldrin non solo si lasciano alle spalle la superficie terrestre per avvicinarsi al nostro satellite con il modulo LM5 ma due di loro proveranno per la prima volta nella storia a camminare sulla polvere lunare. Questa è la missione Apollo 11, il modulo lunare Eagle tocca il Mare della Tranquillità. Qui lasceranno un’impronta indelebile almeno per i nostri occhi. Eppure siamo solo uno dei tanti possibili pianeti abitati da forme di vita nell’immenso universo. E siamo ancora uno dei tanti possibili pianeti dotati di satelliti naturali che ci tengono compagnia durante tutta la vita.
Cosa ci ha spinto e cosa ci spinge ancora a raggiungere la Luna? È solo questione di fascino o ci sono anche interessi economici? Nel 2023 l’uomo si è spinto ancora una volta verso il suo amato satellite senza tuttavia toccare la sua superficie: una missione priva di equipaggio ma con a bordo due manichini dotati di sensori. Grazie a questi sensori si analizzeranno le quantità di radiazioni che raggiungeranno l’uomo durante il viaggio.
La Nasa ha annunciato proprio il 3 Aprile 2023 la composizione del nuovo equipaggio per la missione Artemis 2: quattro elementi tra cui una donna, tre americani e un canadese.
Un nuovo viaggio è quindi in programma!
Certo rispetto al 1969 è davvero cambiato tutto! Le tute, le sonde, i propulsori, i sistemi di controllo e sicurezza: oggi i materiali sono super avanzati e performanti, abbiamo computer con capacità di calcolo straordinarie rispetto al passato.
Nel 1969 Margaret Hamilton fu la matematica esperta di informatica, protagonista della missione per aver scritto il software di controllo della traiettoria della sonda. All’epoca si usavano ancora schede perforate e l’elettronica era ancora molto lontana così come i social network. Le informazioni viaggiavano lente e gli eventi in diretta TV erano qualcosa di eccezionale.
Oggi siamo tutti interconnessi e le notizie viaggiano rapidamente da un paese all’altro senza confini politici e geografici. Oggi l’uomo sta pensando di realizzare una base stanziale sulla Luna per poter poi puntare su Marte: l’uomo sta coltivando insalata sulla stazione spaziale internazionale in modo da avere risorse alimentari durature ed anche la realizzazione della carne in vitro attraverso le cellule staminali è un ulteriore passo avanti per l’indipendenza alimentare dalla Terra.
Insomma, non resta che augurare good luck a chi ancora una volta avrà il coraggio e la fortuna di guardare la Terra da così lontano.

Viaggi spaziali destinazione Luna, con la missione Artemis II partiranno nel 2024 una donna e tre uomini. Reid Wiseman, americano -Victor Glover, americano – Christina Koch, americana – Jeremy Hansen, canadese .

 

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L’argomento è così interessante e stimolante, e pieno di implicazioni che abbiamo voluto partecipare, raccogliere immediatamente l’invito della prof. Il metodo del porsi domande è quello che fa di noi degli adulti ancora a scuola. Grazie Veronica.

Ammettiamo, per ipotesi, che la cittadinanza nell’umanità sia unica, come un’unica polis. Così possiamo farci delle domande generali e raccontare fatti come se fossero di tutti.
54 anni fa, 1969, la missione Apollo 11 portò l’uomo sulla Luna per la prima volta. Perché siamo andati sulla Luna? Quali impatti ha avuto questa storica missione?
“È nella natura dell’umanità affrontare sfide.” Ecco il perché siamo andati sulla Luna! Una risposta romantica o ingenua, oppure inevitabile. Ma questa fu la convinzione di Neil Amstrong: il suo viaggio, assieme ai suoi compagni di missione Buzz Aldrin e Michael Collins, fu una delle più grandi sfide che l’umanità abbia affrontato. Negli Stati Uniti d’America, per vincerla dovettero fare affidamento a più di 400.000 persone che lavorarono al progetto. Undici anni prima, 1958, fu fondata la NASA, trascinata dalle parole del presidente Kennedy che nel 1962 infiammò le menti in una nazione che ufficialmente iniziò la corsa allo spazio “missione Luna”, contro gli avversari della Unione Sovietica, che a quel tempo detenevano tutti primati: primo satellite nello spazio, primo cane nello spazio, primo uomo, prima donna, prima passeggiata spaziale …
Il nuovo traguardo sarebbe stata la Luna.
Guerra fredda. Cortina di ferro. Le capacità spaziali, erano anche, in modo chiaro, capacità militari, sebbene camuffate da intenti scientifici e di pace, e comunque erano un modo per mostrare i muscoli in quell’epoca di Guerra Fredda.
La domanda che anche oggi chiunque può farsi è: perché, oggi, di nuovo, ancora la Luna?

Ricominciare una corsa solitaria alla Luna, dopo decadi di collaborazione internazionale per la esplorazione dello spazio ed i successi della stazione spaziale internazionale e delle sonde interplanetarie automatiche: quali ne sono le ragioni?
La guerra in Ucraina iniziata con l’invasione russa, ha congelato i rapporti dell’Occidente con la Russia, ha messo in stallo la collaborazione internazionale, che per la esplorazione dello spazio è stata ultimamente “missione internazionale”, senza divisioni tra i blocchi delle superpotenze.
Oggi quindi la situazione è cambiata e le prospettive sono di nuovo simili a quelle dell’epoca della guerra fredda del secondo dopoguerra del secolo scorso. Possiamo anche aggiungere che è evidente che la Cina sia un terzo “concorrente” nella leadership mondiale!
“La Cina nello spazio: la lunga marcia verso una base lunare con la Russia”, si è letto nei resoconti di stampa anche degli ultimi giorni.

Una risposta a “Era il 20 luglio del 1969 – La luna e “noi””

  1. Lo spazio mi affascina. Sono eccezionali gli astronauti. Adesso è il caso di dire che le Donne e Uomini hanno messo piede sulla luna.
    La prima volta che ho sentito parlare di “missione luna” 1962, ero in Australia, avevo appena 9 anni. Fantasticavo che nel 2000, (per me molto lontano) potessimo andare tutti sulla luna, vestiti da astronauti e si volava. Da tanto che mi sembrava lontano il 2000 pregavo Dio di essere ancora viva perché 47 anni mi sembravano tanti.

    Grazie Professoressa Veronica.

    P.S. Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), è un’ azienda manifatturiera nel settore spaziale a livello globale che da oltre quarant’anni fornisce soluzioni ad alta tecnologia per Telecomunicazioni, Navigazione, Osservazione della Terra, gestione ambientale, ricerca scientifica e infrastrutture orbitali.
    Veronica mi sembrava interessante aggiungere questo commento perché conosco una giovane
    Signora che lavoro nell’ufficio legale di quest’azienda.

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