Il “lavoro” nell’EDA è mirato ai giovani che hanno lasciato la scuola o che cercano altro nel doposcuola, agli adulti, alla fascia della terza età.
Uno degli obiettivi principali è ridurre il divario informatico tra le generazioni, la meta è la competenza digitale per tutte le età.
I corsi di informatica pratica che il CTP Mediavalle e Garfagnana proponeva era un modello he può essere seguito ancora: proporre l’obiettivo minimo della alfabetizzazione informatica, di chiunque, ma con attenzione agli adulti uomini e alle donne, più o meno anziani; con attenzione a chi ha bisogno di competenze digitali per lavorare, come impiegati e insegnanti; con attenzione ai disoccupati e alle disoccupate perché comunque apprendano l’uso del computer e di internet.
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I corsi dovrebbero permettere ad ogni singola persona di essere seguita, grazie al numero ristretto di “allievi” nei gruppi, quasi personalmente, passo dopo passo, in una sorta di insegnamento individuale che rispetta i tempi della persona, sia di apprendimento che di svolgimento autonomo delle operazioni. Va prevenuto il rischio che qualcuno resti indietro o si perda, come invece è accaduto in alcune esperienze o come accade nelle classi numerose.
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