Dinamiche e cambiamenti. Insegnamento a distanza.Adulti Ancora A Scuola.

 


Mi hanno fatto delle domande “dato che lei prof. è esperto in didattica” e tra quelle la prima, importante per la novità che porta nel dibattito sulla educazione degli adulti, è stata “Quali gli effetti del corso on line?”

[1] La corsista Lei MT scrive: La sensazione è che la sfida sia tutta con me stessa…

“Chi non ha proseguito, allora ha fallito?”

Del resto è indubbio che la presenza del docente sia un motore importante che se lo togli all’improvviso può fermare tutto. Molti potranno tornare alla ripresa del corso in presenza come Adulti Ancora A Scuola.

“E quali cambiamenti ha portato il corso on line per quelli che lo hanno praticato?”

Per i corsisti che “ce la stanno facendo”: un bravi, la stima verso di loro è senz’altro buona, indipendentemente dai risultati che l’Aula Leggera può registrare.

Per un adulto che rientra in formazione la didattica on-line, con i suoi tempi dilatati, è come riemergere dopo una lunga apnea ed assaporare il piacere di imparare senza i soliti paletti temporali o economici (Lei MT)[1].

Il cammino per acquisire la mentalità del pc e capire la logica di base della operatività in digitale ha permesso poi di aver acquisito le basi per provare a sentirmi partecipe delle nuove forme di comunicazione, in autonomia, senza il ricorso (pur sempre gradito) di figli, nipoti o familiari più esperti (Lei PN)[1].

Nelle abitazioni dei Corsisti si racconta che siano avvenuti anche cambiamenti radicali nella routine giornaliera; proprio in concomitanza con il confinamento di restiamo a casa, Lei BB racconta che Questi (il marito) dopo un primo momento di sbigottimento, per l’accanimento che dimostravo, passando così tanto tempo al computer, interessandomi di poche altre cose, ha iniziato ad andare a fare la spesa e ad occuparsi in modo continuativo del mangiare.  si preoccupava che non mi [si] disturbasse, prendendomi ovviamente un po’ in giro, dicendo: “la Lei si sa dov’è…, al computer, non ha altro da fare, oh non disturbiamola altrimenti si innervosisce”. … [2].

Anche in famiglia la mentalità cresce, come racconta Lei LG: D’altro canto i miei familiari capiscono che se riesco a gestire la tecnologia in maniera più autonoma senza chiedere aiuti, è per tutti un guadagno di tempo e meno disturbo.

In questo periodo della Primavera 2020 con il confinamento sociale, l’Aula Leggera è stata anche una compagnia come scrive la Lei Due: Nell’ambito invece dei miei lavori quotidiani e quelli domestici la frequenza a questo corso lo trovo un diversivo alle solita routine, per evadere alle solite faccende, trovando un finale utile e dilettevole. Un modo per rilassarsi e non stare in ozio in questo periodo di quarantena.

E Lei ML scrive: In questo contesto l’attesa dell’e-mail per il nuovo compito mi ha spinto ad aprire spesso il computer, cosa per me impensabile fino a tre mesi fa.

Sempre Lei ML esprime i patemi d’animo da studentessa, bello sentirlo raccontare: Volevo lavorare bene, imparare, ma le difficoltà mi creavano tanta ansia. Sono stata molto triste in certi momenti. Volevo e dovevo fare, ma…

Il sistema poi della lezione in diretta, come conferenza, le lezioni registrate e a disposizione dei corsisti, i siti di riferimento, hanno aiutato i corsisti e le corsiste, I messaggi  e le chiamate telefoniche dirette al Prof  hanno ripristinato efficienza nei corsisti.

Lei DB ha commentato: L’uso del Computer, è diventata una necessità quotidiana… immediatezza, la posta elettronica…  riesco a collegarmi alle video conferenze, fino a pochi mesi fa, per me tutto questo era fantascienza. Ho imparato a usare Paint, non sapevo nemmeno che esistesse. Questo corso, ha cambiato completamente le mie abitudini in meglio…

“Quale valore ha per lei la didattica a distanza”

“Prof, ma ci sono anche le università on-line!”

 

[1] [2] In corsivo parole di espressione originale, citando corsiste e corsisti.