adulti ancora a scuola

Una foto dal passato

Ancora veronica poggi, l’ingegnere, da taranto ci porta nel cammino della scenza e delle scoperte. una bella foto sul passato … 

12 Luglio 2022. Questa notte il presidente americano Joe Biden ha annunciato la rivoluzione che è in atto nello spazio! Poco dopo la mezzanotte del 12 luglio una bellissima immagine fornita dalla NASA in collaborazione con ESA (agenzia spaziale europea e canadese) ha spopolato sui social! Da Twitter a Facebook eccoci tutti affascinati dallo scatto nitido e profondo del telescopio James Webb partito per il suo viaggio il 25 dicembre 2021. Il telescopio di ultima generazione è stato collocato nel punto dello spazio chiamato L2, in onore al grande matematico Lagrange, una zona volutamente lontana da fonti luminose che potrebbero disturbare il suo delicato funzionamento: ha enormi pannelli esagonali rivestiti in oro che ha disteso impiegando circa un mese. Poi sono partiti i test, durati ancora mesi, necessari per affinare meccanismi e sensori e finalmente ecco il primo scatto: la prima immagine a raggi infrarossi che ci porta indietro a 4.6 miliardi di anni!

Ma cosa ne fa un evento straordinario? La foto mostra una galassia enorme centrale e bianca chiamata SMACS 0723 ed intorno altre piccole galassie la cui luce curva come a formare dei graffietti luminosi sullo sfondo buio.

Fonte NASA

La luce di queste piccole galassie viene di fatto curvata dalla massa della galassia più robusta. Gli scienziati parlano di lenti gravitazionali, cioè in parole semplici vedo le piccole galassie solo se vicino ho galassie enormi che cercano di attirarle a sé! È un po’ come preparare un uovo in camicia: devo fare un mulinello centrale con acqua e poco aceto e solo quando si è ben formato, posso aprire l’uovo che si dirigerà immediatamente al centro del mulinello. Ecco, al centro c’è la galassia grande e nel mulinello che lei crea, cadono piano piano le altre galassie più piccole!
Se guardate la foto con attenzione si vedono proprio tante luci sull’arancio che ruotano intorno alla luce bianca centrale della galassia più robusta SMACS 0723. Chiaramente l’universo non ha fretta e questo moto dura anche milioni di anni!
Guardate la stessa zona dell’universo fotografata dal telescopio ormai storico Hubble, in funzione da circa venti anni. Si possono osservare sicuramente oggetti luminosi quindi meno galassie, stelle, ammassi e soprattutto l’immagine è meno nitida!
Grandi passi avanti quindi nella ricerca spaziale, nell’osservazione dell’universo: è una rivoluzione, proprio come ha affermato il presidente americano, che ci avvicina sempre più al famoso Big Bang (link per bambini)ovvero a capire come si è formato l’universo in cui viviamo! Le luci fotografate da Webb sono in effetti partite ben oltre 4,6 milioni di anni fa da posti lontanissimi dell’universo!
Il telescopio Webb è dotato di enormi pannelli esagonali proprio per limitare il surriscaldamento dei suoi sensori. I pannelli funzionano da enormi climatizzatori: il freddo permette di scattare foto molto più nitide rispetto allo storico Hubble: è un po’ come tenere il nostro smartphone ben lontano da fonti di calore (mai lasciarlo al sole o vicino ai fornelli) se non vogliamo rovinare i delicati sensori al suo interno.

Fonte Sideralmente

Prima ho utilizzato il termine infrarossi perché in effetti la luce non è solo quella bianca che abbiamo nelle nostre case: la luce è un’onda fatta da tante componenti, ognuna di esse con caratteristiche speciali. Tra queste componenti ad esempio troviamo i raggi X che usiamo per le radiografie e ci permettono di capire lo stato delle nostre ossa, andando ben oltre la nostra pelle. Altra componente della luce sono i raggi infrarossi appunto che hanno tonalità calde ma anche le onde radio che invece ci consentono di ascoltare la radio, la TV…
Chiaramente la ricerca oggi è sinonimo di collaborazione internazionale: non si può pensare di fare ricerca da soli, chiusi in laboratorio senza mai confrontarsi tra colleghi di altre nazioni, ed ecco che Webb nasce proprio da una bella collaborazione tra Nasa e ESA, Stati Uniti, Europa e Canada!

Insomma, come ha detto Biden, stiamo vivendo proprio una grande rivoluzione: stiamo guardando con occhi nuovi l’universo e chissà quali altre sorprese ci regalerà il meraviglioso James Webb nei prossimi giorni!

3 Risposte a “Una foto dal passato”

  1. Grazie, dott.ssa Veronica. Sono una AAAS e pur non avendo partecipato ai suoi corsi per ragioni logistiche (di organizzazione familiare),ho sempre apprezzato la sua voglia di renderci partecipi e avvicinarci a un mondo scientifico che, purtroppo, é del tutto sconosciuto a certi vecchi studenti di materie letterarie ( la sottoscritta) e guardato, spesso, con reverenziale timore da noi adulti impegnati nella quotidianità e, però, curiosi.
    Spero che continui ad essere vicina al nostro gruppo. Di nuovo GRAZIE e un caro e “caldo” saluto.

  2. È vero Emma! lo spazio immenso è il rifugio comodo per i nostri sogni e le luci delle stelle sono le speranze che vogliamo tenere sempre accese. Un abbraccio e buona estate

  3. Ciao Veronica…..
    Si, si, avevo seguito il discorsi di Biden riferito a questo avvenimento. Ed è AMAZING!!!
    Lo spazio è molto affascinante. Fa sognare, è romantico ed anche spirituale.
    Diciamo ai piccolini quando viene a mancare una persona cara “vedi ci segue da la su, da quella stellina più luminosa” e da qui tante domane dalla loro boccuccia.

    Mi piace il tuo esempio….”È un po’ come preparare un uovo in camicia: devo fare un mulinello centrale con acqua e poco aceto e solo quando si è ben formato, posso aprire l’uovo che si dirigerà immediatamente al centro del mulinello. Ecco, al centro c’è la galassia grande e nel mulinello che lei crea, cadono piano piano le altre galassie più piccole!”

    Grazie, e buon estate stellare!!!!!

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