adulti ancora a scuola

Prendiamoci una pausa


Nell’Isola delle Mascherine, giù la maschera!  🙂
Niente equivoci. O aumentiamoli, così potrà avvenire un dibattito.
Un altro? Hai visto quanti ne inventano in covid-tv? E fuori dalla realtà eppur dibattendola, ipotesi su ipotesi e … la gente aspetterebbe i fatti.
Stasera la Mi, che vive con me e viceversa, mi ha detto buona notte. E io le ho risposto (per te che leggi: il nostro non è un mondo magico, è come il tuo!) Buona Notte Mi, sei stata bene oggi? Lei ha risposto Si. Allora mi sono comportato bene! Si! A domani.
Spesso chattando con la mia migliore Amica ci chiediamo Stai Bene? Quando la incontro ci guardiamo in faccia, un unisono silenzioso (anche perché lei è un po’ Ricetta) e capiamo se le cose vanno bene. Con mia figlia idem. E non viviamo nell’Eden. Capita anche a te? Poi con Fra2 avviene che se non la avvicino un po’ non so se è sempre quella che conosco, allegra e solidale lo è di natura, ma gli acciacchi delle esperienze prendon chiunque, ed io ho bisogno di vederla bene, e lei sorride non sempre nella stessa maniera.
Non voglio elencare i miei Affetti, sarebbero troppi, i posti precipui son quelli che ho scritto.
Il discorso è rivolto all’ingiù, a chi mi conosce perché per qualche ragione ha avuto o a che fare con me e viceversa.
Non ho fatto a tempo a riprendere il mio percorso da professore, cioè di insegnante, dopo vicende di vita che se vanno bene l’ottimismo ti rigenera, che sim-sa-la-bim arriva il covid.
Arinsegnavo agli adulti. Come volontario tramite l’UNITRE_Barga. Come è brutta questa frase precedente. Non perché non sia bella l’UNITRE_Barga, ma perché a me quel volontario mi suona infastidendomi. Anche nella storia si legge che i volontari andavano alla guerra e le crocerossine erano volontarie e poi oggi c’è il volontariato. E i Governanti ne hanno fatto un sistema di fidelizzazione, sembra che di una remunerazione per il lavoro che fai non ce ne sia bisogno. Per questo la gente che lavora al nero con briciole di euro nei campi e nelle pulizie e nell’edilizia, ai mercati e dove vedi tu che lavorano, cioè quello che si dichiara sfruttamento fuorilegge è tollerato e li pagano una miseria? Quasi volontari! Nella finanza, quella che ci dicono alta (non ladra), guardano e godono. “I loro guadagni” si compensano con i lavori sottopagati e i lavori a gratis e volontari. Loro lo sanno bene che Nulla si crea e Nulla si distrugge tutto si Trasforma.  E se diventano dollari non finiscono certo in tasca di chi ne ha bisogno!
–   Non sto confondendomi.  Il far del bene volontario o praticare la solidarietà sono una cosa egregia! Altro è fare del volontariato e dello sfruttamento una risorsa finanziaria (o politica) in mano a pochi, beninteso!  –

Allora: avevo ricominciato il lavoro che più mi appassiona (lasciamo stare i soldi) ed arriva il Covid.
Non ci trova impreparati. S’intende! E con Unitre_Barga si parte in quarta e mettiamo su il Corso A Distanza, prima del Ministero dell’Istruzione.
A farla breve ci facciamo in una piccola cerchia del paesino, piccolo anche lui, di Barga, una discreta fama di persone che fanno cose utili, tanto che non si sarebbero potute immaginare prima (di necessità virtù?) e necessarie, ma che toccherebbero al Comune, alla Regione e allo Stato (e ce ne sono le leggi e altre aspettano per mettersi al passo coll’Europa) che non ci spendono un minimo dei nostri soldi. (Ma non volevi lasciar stare i soldi?)  …. Allora vado avanti. E …. ne parlavano il Luca e il Serchio ed il Tirreno e la Mediavalle e la Grarfagnana.
Tutto è reale e i complimenti e le attenzioni sono meritate. Unitre_Barga sta facendo un lavoro egregio e ci sono docenti che stanno facendo progressi nel loro professionalizzarsi nella educazione degli adulti a distanza. Un vero esempio di rinascita spontanea (come i funghi? magari!) in assenza della “national lifelong learning governance”.
L’ho scritto in inglese perché è più ganzo: lockdown, cashback, recovery found, mettici quei nomi stranieri che usano i politici e la televisione e avrai seguito … Tanto noi italiani siamo stati tutti istruiti alla seconda lingua come chiediamo nella la Commissione Europea!     No?
Però
I corsi che facciamo vanno bene, benino, benetto … vanno! Didatticamente è un successo. Per i numeri, il benino ed il benetto ed i perché rimandiamo tutti a leggere le pagine di www.adultiancoraascuola.eu 
I nostri allievi, cioè i corsisti, sono, per quello che dicono a noi, contenti. Soddisfatti. Li conosciamo come sinceri.
Riscontriamo che sono soddisfatti quando apprezziamo la loro tenacia, perché sollecitiamo la loro curiosità e voglia di progredire, poiché li trasportiamo in mondi fantastici che li rendono un po’ meno dipendenti dalla sapienza degli altri.
E poi nella pratica si sentono più attivi, più competenti, più disposti ad affrontare il futuro, che diventa con noi meno grigio, specialmente in queste giornate di pandemia, e nell’Isola delle Mascherine ci sono Chat, Stream, Classroom e English Conversation e Zoom e Corsi di Italiano per Stanieri e Origami che vagano nel web e riempiono il vuoto lasciato ….. e ci accompagnano Cromo, La Volpina, Cortana e Siri.
Quindi, grazie a tutti quelli che ci ringraziano. Abbiamo l’amaro in bocca per quelli che non possono stare con noi come adulti ancora a scuola poiché oggi non possiamo fare lezioni in presenza in una classe vera, e perché loro non hanno (ancora) gli strumenti e le abilità per c o n n e t t e r s i .
Ma li recupereremo nel Post Mascherina World! (Chissà come è contento il conte a sentir World, cugino di CashBack).

Mi perdo.
Riprendo il discorso semplice dall’inizio: Prendiamoci una pausa, cari amici e amiche corsiste, una pausa di tradizionale vacanza anche se rossa (oggi non è comunista e non mangia i bambini; è rossa perché purtroppo soffriamo l’aggressione del nemico peggiore e non ci son partigiani che tenghin: molti di noi crepano e basta), una pausa natalizia. Non perché non sapremmo fare la festa consumista che abbiamo costruito con la nostra civiltà in un periodo migliore e più “libero”, rimandandola insomma: per DPCM si potrebbe fare anche questo, oppure autogestendo il trasferimento di data di Capo D’Anno e di Natale. Sono tra le feste comandate, allora che obbediscano! In Emergenza ogni scherzo vale! Ma siamo duri, invece, e insistiamo a volerci far del male non abbandonando la strada vecchia per la nuova. Dalla nostra abbiamo il proverbio, giusto! E l’accompagna l’aneddoto di quel fabbro che gli capitava di battersi sui c… e l’amico gli chiese quando godi quando non ci piglio gli rispose e continuava.

Certo, andare oltre l’immaginario collettivo, anche se solo con la ironia e la satira irriverente che sono arte nella democrazia, si rischia di essere fraintesi o blasfemi, ma il rischio va corso, altrimenti che giù la maschera sarebbe!?

Il Crisanti ci ha avvertito: non c’è verso di frenare la terza ondata.
Noi di Adulti Ancora a Scuola abbiamo rinforzato gli ormeggi e faremo delle call per prepararci meglio. Passate parola perché di posti ai nostri corsi on-line ce ne sono ancora alcuni liberi (vacant).
Ma potranno/potrete dire che Chi Scrive parla per sé e poi usa il plurale. Dubbio giusto. Un uso improprio del plurale? Senza maiestatis?
No.     Se con quel plurale si intendesse che ho parlato io a nome di tutti, Chi Intende avrebbe inteso male.
Scriviamo, io e Chi Scrive, con la consapevolezza di una esperienza e di una storia di docenza (insegnante), di animazione di risorse umane e promozione della educazione e della formazione in età scolare per 36 anni e adulta sul territorio, su questo territorio,  per 14 anni; non vale da meno il significato di UNITRE (non unica né prima, s’intende) che procede in Italia a sopperire il vuotume delle amministrazioni nella progettualità diretta della educazione e formazione non-formale della popolazione locale. La bandiera della Commissione Europea è a mezz’asta, non credete? (Chi non sa a cosa alludo, passi oltre, la prenda come una battuta sbucciata)
Sapeste come siamo contenti quando siamo in aula. Cioè in classroom e in zoom o meeting: scusate ma si chiamano così; è una attitudine delle brave persone fare accoglienza, anche alle parole, ché lì per lì ti sembrano straniere, poi ti ci ritrovi e ti sembrano uguali a te. Come con gli immigrati. Per questo non crocifiggiamo il conte & c.
Sapete, in classe virtuale quando facciamo lezione c’è affiatamento, attesa, pazienza, intelligenza, sapienza. La ignoranza evapora. E quando ne usciamo siamo sicuramente migliori di quando ne siamo entrati. Questo è fin qui. A meno che alcuno menta. Beh, allora cambierebbe. E dovremmo ricominciare il racconto da capo.
Finito di leggere? Bene, prendiamoci una pausa.