adulti ancora a scuola

Alfabetizzazione informatica e democrazia

IL SAPERE È POTERE

L’educazione è più che informazione e apprendimento.
Viviamo in un tempo impregnato di informazione. L’informazione non è più un’area o un settore specialistico, è diventata una dimensione che riguarda il tutto. Nel medioevo era la teologia a dimensionare tutto, oggi il suo posto l’ha preso la informazione e sta trasformando profondamente i modi in cui la società si organizza. Oggi il WEB è sede diffusa del sapere universale, per le buone e per le cattive intenzioni.  I dati, cioè le informazioni sensibili di ogni individuo negli archivi e di quando si connette al web, sono la nuova miniera in cui scavano i grandi colossi dell’industria digitale e non soltanto i servizi segreti delle potenze nazionali ed internazionali.
Dopo la rivoluzione agricola, la rivoluzione industriale, oggi viviamo la rivoluzione dell’informazione (informatica). Le nuove tecnologie hanno creato nuovi spazi del/per il sapere. Adesso oltre che alla scuola, alla Università, alle accademie, anche le abitazioni, le imprese, lo spazio sociale sono diventati educativi.
In questo contesto il ruolo della educazione in generale e della educazione degli adulti è selezionare e rivedere criticamente la informazione e costruire saperi riflessivi. In un mondo dove la emancipazione è ancora spesso una chimera, la educazione e la educazione degli adulti deve farlo a favore degli esclusi. La educazione non può distribuire potere, ma può costruire e ricostruire il sapere, che è potere.

COVID-19 E APPRENDIMENTO DEGLI ADULTI

rabbia e amarezzaNegli ultimi 12 mesi, l’esplosione del coronavirus è salita ad entità di pandemia globale e gli effetti della crisi possono essere visti in quasi tutti i settori della società. Il mondo dell’istruzione e della educazione non ha fatto eccezione. La pandemia di COVID-19 ha costretto all’uso del digitale e ha rapidamente spinto i sistemi di istruzione e formazione a esplorare nuovi modi di insegnare e apprendere. Le parti interessate a tutti i livelli – governi, organizzazioni pubbliche e private, comunità e singoli individui – hanno sviluppato e attuato innovazioni e soluzioni creative per garantire che i sistemi di istruzione potessero continuare a funzionare nonostante i distanziamenti.  Anche l’impatto della crisi Covid-19 sull’apprendimento degli adulti (LongLifeLearning) è stato acuto. La partecipazione all’apprendimento degli adulti è stata fortemente influenzata: i fornitori di apprendimento per adulti e gli educatori si sono trovati di fronte alla sfida di continuare le loro offerte di apprendimento adattandosi alla situazione o chiudere a data indefinita, consapevoli comunque che in un mondo colpito dal COVID-19 l’apprendimento degli adulti ha un ruolo di primo piano per l’emancipazione digitale e la formazione continua.
Nel contesto dell’apprendimento, gli sviluppi durante la crisi mostrano che i sistemi di istruzione nel loro complesso stanno cambiando rapidamente nella transizione verso l’apprendimento a distanza. A questo proposito in una conferenza di adultiancoraascuola abbiamo ipotizzato che il rientro in classe in presenza non significherà l’abbandono totale dell’apprendimento a distanza e della classe virtuale.
La nota più negativa è che un gran numero di programmi di educazione degli adulti si è fermato a causa della crisi, il che significa che l’apprendimento è stato interrotto per molti studenti adulti e per i corsisti della educazione non-formale. Ciò ha colpito maggiormente i gruppi meno forniti di abilità e strumenti digitali, proprio quelli che più sono bisognosi di corsi faccia a faccia.

LE PERSONE, IL DISTANZIAMENTO E LE RISORSE DIGITALI.

La digitalizzazione della nostra società crea sfide nella vita di tutti i giorni soprattutto per i gruppi di persone “meno digitali”, che spesso includono gli adulti e di più gli anziani. educazione permanenteI gruppi di apprendimento a distanza organizzati, durante la crisi del COVID-19, da Unitre_Barga e AAAS_Adulti Ancora A Scuola hanno accettato la scommessa per la riuscita.
Il percorso di Informatica Pratica partiva appunto dall’obiettivo di fornire supporto e istruzione con lo slogan “Imparare ad usare il computer da solo potrebbe sembrarti un’impresa piuttosto difficile, ma possiamo farlo in compagnia.”
Così nell’Isola delle Mascherine il 2020 ha generato “Una vicenda fantastica”. Questo blog nei suoi articoli ne ha parlato spesso ed ha affrontato anche la questione della educazione non-formale e dell’apprendimento per tutta la vita.

VALUTAZIONE ED AUTOVALUTAZIONE DEL SUCCESSO FORMATIVO.

Arriva Maggio21 e si avvicinano alla conclusione i corsi a distanza di Informatica Pratica, ormai sono due gli anni che si svolgono via web, con videoconferenze e classi virtuali.  L’obiettivo di partenza è stato quello di avvicinare al mondo dell’informatica acquisendo capacità basilari per il contesto digitale in cui ci ritroviamo.  A causa della crisi del Coronavirus a molte persone adulte ed anziane è diventato particolarmente chiaro che il non avere accesso al mondo digitale sia uno svantaggio che vivono sulla loro pelle.
Poi, chi ha avuto la fortuna di continuare ad essere adulto-ancora-a-scuola ha sperimentato che “…. non solo abilità tecniche, ma ritornare a scuola è anche l’opportunità per stimolare i processi mentali come apprendere conoscenze e ricordare, il pensiero logico come cercare, classificare e organizzare le informazioni, esercitare la coordinazione occhio-mano.”  Apprendere l’uso del computer ha favorito tutta una serie di abilità.  E di prospettive: “Mi si è aperto un mondo”, una frase come uno slogan è stato il commento di una adulta-ancora-a-scuola alla fine di un corso.

LA CONOSCENZA MIGLIORA LA LIBERTÀ.

Sempre, il sapere è democrazia. Aumentare le conoscenze dona maggiore libertà. In questo caso “digitalizzazione e democrazia” sono interconnessi. Purtroppo nel passaggio dai corsi di Informatica Pratica_Unitre_Barga in aula a quelli on line si sono perduti i 2/3 delle persone iscritte.  Un po’ quello che è successo per il passaggio degli studenti del mattino alla didattica a distanza (DAD). Mancanza di strumenti, buio nelle abilità, mancanza di connessioni internet adeguate.  Ma per gli adulti non c’è stato un piano ministeriale di riequilibrio, invece una accelerazione delle obbligatorietà digitali nelle incombenze quotidiane, come cercarsi il vaccino su una piattaforma digitale o arrabattarsi per ottenere lo SPID. Piovendo sul bagnato.
Oggi si parla di Nuova Generazione-EUropa, speriamo che anche da noi porti una ripresa socioeconomica equa, inclusiva e resiliente.  È il Piano di Recupero/Guarigione (Recovery Plan), quindi è chiaro che la nostra società è malata, e ci sarà finalmente il tempo del ricovero e della riabilitazione.

EVOLUZIONE TECNOLOGICA e didattica.

L’effetto della esperienza di AAAS-Informatica Pratica (Una storia fantastica e la ripresa) è stata in generale la alfabetizzazione informatica di piccoli gruppi di adulti, in particolare ha portato ad una maggiore padronanza degli strumenti di comunicazione virtuale. Le rilevazioni finali sull’attuale ciclo di corsi online mette in evidenza anche un miglioramento (risettaggio) dei processi di apprendimento. Non pochi coristi si sono riaallenati all’apprendimento dopo anni di distacco. Un punto centrale della didattica a distanza applicata ai corsi di AAAS è stato il praticare comunicazione, scambiare informazioni, cooperare, condividere e collaborare usando gli strumenti on-line. La familiarizzazione degli adulti alla comunicazione virtuale e all’uso della videoscrittura ha avuto per fulcro il ruolo dell’insegnate come accompagnatore negli apprendimenti, sostegno e suscitatore di curiosità, e quindi sincero nell’offrire percorsi di apprendimento stimolanti per traguardi singolari da raggiungere. L’ apprendimento attivo promuove un pensiero consapevole, aperto, creativo e orientato alla socializzazione. I partecipanti hanno imparato come integrare la alfabetizzazione informatica con la propensione a non rimanere subalterni nel processo di digitalizzazione della società. Negli adulti l’autovalutazione e la consapevolezza riescono a favorire la integrazione degli strumenti digitali nella vita quotidiana, come abbiamo letto nell’articolo Mariailva e il befanotto.”
“Con AAAS abbiamo progettato un facile accesso al mondo digitale per le persone adulte ed anziane, con uno stato d’animo aperto e un’atmosfera sicura, in cui ci sia anche spazio per le domande, l’attesa dei tempi individuali di apprendimento e di produzione. Il sostegno e l’aiuto cui i corsi mirano è quello di consentire alle persone di allungare negli anni il loro periodo di indipendenza e autodeterminazione.”
Il valore del progetto AAAS Informatica Pratica è gettare una goccia positiva nel terreno arso della mancanza di percorsi istituzionalizzati dedicati alla educazione e formazione per tutto l’arco della vita: un deficit che è diventato sempre più evidente, soprattutto con la pandemia del Coronavirus.
L’attuale situazione Covid-19 ci offre nuove opportunità per riflettere sui nostri sistemi esistenti, per comprendere i problemi sottostanti che sono venuti alla luce a causa della situazione covid-19 e per fornire soluzioni. Incrociamo le dita, ma non le braccia!

Il Macchiavelli ha scritto più volte dello stare attenti a non buttare via le opportunità offerte da una buona crisi.  


Per tutti i lettori un motivo di svago attraverso il link seguente
https://www.jigsawplanet.com/?rc=play&pid=0f92b638ca62
Il puzzle di AAAS, cerca di riprodurne il logo. Se non lo conosci digita su Google Immagini: “adulti ancora a scuola logo” e vedi.


Persone dai 25 ai 65 anni che hanno conseguito almeno un livello di istruzione di scuola secondaria superiore.

 

 

Eurostat ha recentemente pubblicato i dati 2020 per l’indagine comunitaria sull’uso delle TIC nelle famiglie e da parte dei singoli individui; i dati completi dell’indagine sono disponibili  qui
Nota: i dati 2020 per Italia e Francia non sono disponibili, solo in parte per il Belgio. Di conseguenza, è stato stimato l’aggregato ue.

 

Una risposta a “Alfabetizzazione informatica e democrazia”

  1. Grazie Professor Luti per questo accurato articolo. Leggendolo mi trasporta a fare delle riflessioni.
    Decisamente questa pandemia ha travolto i nostri modi di fare. Siamo stati costretta a stare di più in casa e probabilmente tanti adulti, e non escludo anche i più giovani, di trascorrere più tempo in solitudine. A questo punto ti rendi conto che l’unico modo di stare informati e formati è il sistema digitale. DAD…(didattica a distanza) Io credo che siamo uno dei paese meno aggiornati per quanto riguarda l’uso del informatica negli adulti. Ho esempi di parenti over ottanta in Australia che da molti anni praticano ogni cosa sul web.
    Vorrei dare uno sguardo anche ad un’altro aspetto da non trascurare riguardo i corsi online. Siamo sicuri di dare abbastanza informazione in materia di come potersi avvicinare alle classi virtuali? Quanto è possibile la connessione per tutti? Cè l’impegno del governo per attirare gli adulti al LONG LIFE LEARNING?
    Frequentando i corso online non è solo la voglia di apprendimento ma è anche un modo per socializzare. Di crearsi un programma giornaliero, di impiegare il trascorrere del tempo, acquisendo nuove amicizie, potersi confrontare.
    Tutti i giorni arrivano delle novità, home banking, cashback, pagamenti, prenotazioni di ogni genere da fare online. Tutto questo per noi adulti sono importanti e non vogliamo sentirsi analfabeti in materia. Diamoci una mossa!!..siamo curiosi di conoscere…..e come ha esclamato una corsista di adulti ancora a scuole “mi si è aperto un mondo”.
    Dice un saggio proverbio:
    “chi fa per se fa per tre” questo deve essere il nostro motto….perchè cè sempre da imparare…
    GRAZIE ALL’UNITRE BARGA, AAAS ed al Professor Luti per questa bella opportunità del corso d’Informatica online.

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